C C Centro Conferenze -----�--------------------- IL SINODO ROMANO E L'ECUMENISMO di Clemente Riva Presidente della Commissione Ecumenica Diocesana di Roma (conferenza tcnuta al Centro Pro Unione, lunedi 6 aprile I 992) Dopo il Concilio Vaticano II tutte le diocesi si sono impegnate a compiere una revisione e un esame interno per rinnovarsi secondo le indicazioni e lo spirito conciliare. ln questo rinnovamento le Chiese locali sono state sollecitate ad assumere il cammino ecumenico come impegno importante ecclesiale. La costituzione Lumen Gentium e ii decreto Unitatis Redintegratio sono testi fondamentali. II Direttorio ecumenico del segretariato per l 'Ecumenismo aveva dato indicazioni per l'attuazione delle norme ecumeniche. Quest'ultimo documento prescrive per ogni Regione e per ogni Diocesi la costituzione di Comrnissioni ecumeniche locali. Anche la Diocesi di Roma ha costituito la sua Commissione diocesana, collegandola al "Centro pastorale per l'Evangelizzazione e la Catechesi". Un lavoro importante, oltre le celebrazioni Iiturgiche ecumeniche, gli incontri, le conferenze ecc., e quello di preparare un Sussidio pastorale per l'ecumenismo. Tale Sussidio consta di 60 fitte pagine ed e stato pubblicato nel 1983 col titolo: Verso l'unita dei cristiani. Contiene informazioni storiche ed attuali. Tratta della formazione ecumenica, della collaborazione ecumenica, e affronta la questione della partecipazione alla preghiera e al culto sacramentale, con riferimento ai singoli sacramenti. Vie un capitolo suite relazioni con gli Ebrei e un cenno ai nuovi culti e alle sette. Mi rendo conto del bisogno di un suo aggiornamento, ma ii Sussidio mantiene tutta la sua utilita. Nei 6 -Bulletin / Centro Pro Unione primi tempi abbiamo avuto richieste da ogni parte, anche dai fratelli delle altre Chiese e dagli Ebrei. SENSO E CONTENUTO DELL'ECUMENISMO In principio era la Parola. Per questo la Bibbia e essenziale, e maestra dell'ecumenismo. La Parola di Gesu poi circa l 'unita dei suoi disce-"Il compito ecumenico mira appunto a questo traguardo: realizzare la Chiesa come sacramento dell'unita sinfonica delle molteplici forme di un'unica pienezza, a immagine del mistero trinitario, sorgente e fondamento di • •t' II ogn1 UDI a . Giovanni Paolo II poli e ii punto di partenza per ogni riflessione e azione ecumenica. "Io non prego soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per altri, per quelli che non crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Fa' che siano tutti una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi. Cos) ii mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv. 17, 20-21). N. 42 / Fall 1992Next >